Fabrizio Corona, la mamma: "Mio figlio ha le crisi da matti, sta male, per questo è aggressivo. Pensavo 'finisce per morire'".  E il giudice ordina la perizia psichiatrica

Fabrizio Corona, la mamma: “Mio figlio ha le crisi da matti, sta male, per questo è aggressivo. Pensavo ‘finisce per morire'”. E il giudice ordina la perizia psichiatrica

“Ha avuto un attacco, ho pensato ‘sta per morire’, si è dimenato, ha preso a pugni e ha rotto il finestrino, è stato preso con la forza dalla polizia anche con una mano in portaper”. Questa la drammatica vicenda raccontata questa mattina in una classe di Tribunale di Milano di Gabriella Privitera, madre di Fabrice Corona, accusato di offesa, resistenza e oltraggio a pubblico ufficiale e tentata fuga. Fatti che risalgono al marzo 2021 quando il giudice di sorveglianza decise che l’ex agente fotografico dovesse tornare in carcere (provvedimento poi bocciato da altri giudici e ora Corona è in affidamento terapeutico) e lui protestò per essersi ferito alle braccia, urlando contro la polizia e rompendo un vetro dell’ambulanza che lo aveva prelevato da casa e portato in ospedale. Solo due agenti – coinvolti nell’episodio – si sono costituiti parte civile.

“Mi sentivo in totale disperazione – ha detto la donna davanti al giudice del decimo penale – Dicevo agli agenti ‘lascialo che sta male, più lo stringi più la sua rabbia porta a questi attacchi folli’, mio ​​figlio ha problemi psichiatrici, è sempre aggressivo perché ha questa malattia, cosa dovrei fare invece di amarlo? “. Privitera, chiamato a testimoniare dall’avvocato di Corona, Ivano Chiesa, ha spiegato che l’ex ‘re dei paparazzi'”ha anche cercato di farsi del male in ospedale“. E ancora: “Questa pagina degli ultimi anni di vita di Fabrice è il più drammatico. L’accusa di tentata evasione si riferisce, secondo l’accusa, al fatto che, quando era ricoverato nel reparto psichiatrico di Niguarda prima di essere trasferito in carcere, avrebbe tentato la fuga da una finestra.

Oggi sono stati chiamati a testimoniare anche amici e conoscenti dell’ex agente fotografico, tra cui un suo collaboratore Francesca ha perso: al termine delle deposizioni, ha disposto il giudice Cristina Dani un rapporto psichiatrico su Corona con una “domanda standard”affidato allo psichiatra Marina Verga, valutare la sua capacità di intendere e volere al momento dei fatti e l’eventuale pericolosità sociale Posto che al centro del processo, ha spiegato il giudice, vi sono “atti di autolesionismo e successivo ricovero in psichiatria”, non resta che giusto che la Corte “nomini un esperto per queste valutazioni psichiatriche con una domanda standard”. In sostanza, il giudice ha chiarito che lo farà in altri casi e che ha deciso di farlo anche in questo, «perché la legge è uguale per tutti». Corona, che era in aula con al suo fianco il suo avvocato Ivano Chiesa, ha accolto con favore la decisione del giudice. Già nel procedimento del Tribunale di Sorveglianza di Milano è stato più volte sottolineato che l’ex “re dei paparazzi” soffre di una “malattia psichiatrica”oltre al fatto che si è curato a lungo, scontando l’accumulo di condanne, dalla dipendenza da cocaina.

La citazione allo psichiatra per la perizia sarà conferita nel corso dell’udienza dell’11 maggio, dove dovrebbe essere sentito anche un ultimo teste difensivo. E poi a luglio il processo dovrebbe arrivare alla fase della discussione delle parti. Il giudice ha già chiarito di non ritenere di dover sviluppare con altri testi l’accusa di tentata fuga. “Non mi interessa, mi sembra che sia stato solo un colpo di scena, poiché la fuga è illogica”, ha detto. Accusa che fa riferimento al fatto che, quando Corona è stato ricoverato nel reparto psichiatrico del Niguarda prima di essere trasferito in carcere, avrebbe cercato di scappare da una finestra.

Intanto l’ex agente fotografico, ancora oggi con dichiarazioni spontanee, è tornato a parlare di questa presunta resistenza agli agenti (due sono parti civili), dicendo di aver avuto questa reazione perché uno di loro avrebbe “rubato il suo telefono”. E ha aggiunto: “Hanno commesso un atto illegale, Sono stato tradito e picchiato, dopo che i miei arresti domiciliari sono stati illegalmente revocati, il mio telefono è stato sequestrato. Non li perseguito – ha aggiunto – non perdiamo tempo a fare queste cose, lo stesso presidente del tribunale di sorveglianza Di Rosa, che è una persona molto rigorosa, mi ha chiesto scusa a suo tempo”. Corona ha anche ribadito che pagherà risarcimento per il finestrino dell’ambulanza che ha rotto.

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