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CGIL, Landini attacca Meloni e riforma fiscale: “Pronti a scioperare, non ci fermiamo. Non sempre i lavoratori possono pagare”

Cgil è pronto per colpire e un incontro con è previsto per la prossima settimana Cisl E Uil per iniziare la mobilitazione. Dopo aver salutato il suo intervento a Rimini, nel discorso di chiusura del XIX Congresso il Segretario Generale della CGIL, Maurizio Landinisottolinea la “differenza molto profonda, molto costante” che lo separa dal presidente del Consiglio Georgia Meloni. L’attaque contre le gouvernement concerne notamment le fisc et la loi d’habilitation votée jeudi en Conseil des ministres : “Nous ne sommes absolument pas d’accord”, a souligné Landini, “nous ne sommes plus disposés à accepter l’idée d ‘una sistema di tassazione chi continua a fardello SU lavoratori dipendenti E pensionati“. “Lo diciamo chiaramente al governo, alle forze politiche, alle controparti: noi non ci fermeremo e non accettiamo che il lavoro paghi per tutti. Vogliamo cambiare questo Paese più del governo e più delle forze politiche e diciamo a Cisl e Uil: vogliamo farlo con voi e con la altri lavoratori. Non ci fermeremo. La battaglia lo vinceremo“, ha detto Landini chiudendo il congresso. “Riguardo a cosa Abbiamo paura, cosa dovremmo perdere? Le pensioni che non abbiamo, la precarietà, lo stipendio che non prendiamo a fine mese? Se non fai nientehai perso prima di iniziare”.

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Nel suo discorso di venerdì, Meloni ha difeso il no a stipendio minimo e incolpare il reddito di base per “impoverire la gioventù”. Ma ha iniziato ad andare mandato di riforma fiscale approvato poche ore prima dall’esecutivo: “Per farlo crescere occupazione dobbiamo rilanciare l’economia, sprigionare le migliori energie dell’Italia”, ha esordito. Questa è la base della sua riforma fiscale, ha dichiarato il presidente del Consiglio: “Stiamo lavorando per offrire agli italiani a riforma globale che riforma l’efficienza della struttura tributaria, riduce la pressione fiscale e contrasta l’evasione fiscale”. La Meloni ha tenuto anche a sottolineare il “interventi a reddito medio-basso” e il “novità per i dipendenti“.

Per Cgil e Landini, invece, la bocciatura è totale: «Per tutto il sindacato italiano non c’è possibilità di confronto, bisogna avviare un mobilitazione che non esclude alcuno strumento, anche ove opportuno colpire. Vogliamo farlo insieme a Cisl e Uil, ne discuteremo con loro», ha detto Landini dal palco, spiegando che le tre sigle «hanno già una data in programma la prossima settimana». Il segretario sottolinea che l’Italia è un Paese in cui “il 94% dell’Irpef i lavoratori pagano dipendenti EHI pensionatiche ha 100 miliardi di evasione fiscale e dove il rendite ne hanno uno riduzione delle tasse A Lavoro“. Landini ha bisogno di un sistema che si rispetti principio di progressività“Serve una seria riforma fiscale per un nuovo patto di cittadinanza”.

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Le critiche del governo non si fermano al fisco. “Il Presidente del Consiglio ci ha ricordato ieri il giorno dell’unità nazionale. Un valore importante, ma vorrei che fosse ricordato non solo il 17 marzo, ma il 18, 19, 20, 21 marzo”, continua il leader della CGIL. “C’è un contraddizione», attacca Landini: «Come si vota autonomia differenziata poi vieni qui a parlare di unità nazionale”. “Non accettiamo le nostre domande Costituzionee il progetto di autonomia differenziata che, ha sottolineato Landini, accresce la divisioni nel paese. La Carta è citata anche dal segretario della CGIL in un altro passaggio: “Ho trovato importante che il Presidente del Consiglio condannato l’assalto a la nostra sede dalle forze diestremo diritto e sono d’accordo che insieme dobbiamo combattere e respingere la violenza, perché se il terrorismo nel nostro Paese è stato sconfitto, è grazie al movimento operaio”, dice Landini. Aggiungendo però che “tra il dirlo e il farlo, se si vuole condannare, vige la Costituzione. Questo parlamento sta facendo quello che deve fare, le forze che fanno appello al fascismo si dissolvono: un atto del genere parlerebbe molto più di tanti dichiarazioni“.

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Invece Landini ha iniziato il suo intervento al termine del XIX Congresso Nazionale con poche parole rivolte al Capo dello Stato: “Voglio ringraziare il Presidente della Repubblica, Sergio Mattarellasolo con il suono Messaggiole sue parole hanno riconfermato il valore della nostra Costituzione e del Lavoro“. Poi, commosso, Landini ha ringraziato tutti i presenti: “Ciascuno di noi è legato al sindacato, non pensando che sia un lavoro ma un ruolo importante per cambia il gioco. Era un bel congressodi una bella organizzazione fatta di uomini e donne liberi che credono in quello che fanno”, ha aggiunto, rimettendo il cappello. felpa rossa della Cgil.

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