Bersani su La7: “Il karaoke di Meloni e Salvini? Mi ha rattristato molto. Non hanno ancora preso le misure per governare un Paese”

“Il karaoke di Meloni e Salvini? Mi ha reso molto triste. Non si rendono conto del momento. Ma non ti viene in mente di cantare una canzone su un annegamento? Ciò significa che non ci pensi davvero, e ancora di più con i backup ancora in esecuzione. Che tipo di immagine c’è? Non hanno ancora fatto i passi per governare un Paese”. In un certo senso Il vento che soffia (LA7) Pierluigi Bersani commentare il discusso karaoke di Matteo Salvini e di Giorgia Melone in occasione del 50° compleanno del leader della Lega subito dopo il Cdm a Tagliare.
E proprio dall’altra parte del Governo Meloni dove avvenne il massacro 80 vittime, Osserva Bersani: «Non hanno visitato i corpi, non hanno incontrato i familiari delle vittime, non hanno detto una parola di umanità. In questa circostanza hanno mostrato che non c’è pietà, c’è poco da fare. Per gestire questo problema, abbiamo bisogno di umanità e razionalità. La ricetta giusta è difficile da trovare, ma quelle sbagliate, mio Dio, le vede anche un bambino. Sono lì da un anno a fare il gun face e con loro c’è il record di sbarchi“.
Anche l’ex segretario del Pd commenta l’allarme dei ministri Guido Crosetto e Antonio Tajani sulla brigata Wagner all’origine delle partenze dei migranti: “Ora sono stati i russi. Non c’è bisogno di disturbare i servizi segreti e incolpare i russi quando hai paesi di instabilità omicida, dalla Libia alla Tunisia. Ma voglio dire, abbiamo studiato il principio dei vasi comunicanti a scuola, giusto? Questo è un fenomeno che va affrontato con razionalità e non con propaganda”.
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